
Occhi di bimbo
vispi e arroganti,
dentro i miei occhi
bianchi e stanchi.
Sono un nonnino ma,
un di ero un bambino.
Monelli ribelli dagli occhi fanciulli,
piccoli bulli,
che credete di fare
se siete più piccoli di tre zanzare?
Occhi crudeli di despota nano,
occhi di bambola fra la mia mano.
Uno sguardo tagliente,
sottile fessura che si apre sul niente.
Uno squarcio dell’anima
un dolce sorriso,
due lacrime scorrono sul tuo bel viso.
È un lago il tuo sguardo
che si apre sul mare,
è uno sguardo profondo
dentro cui puoi nuotare.
Occhi di uomo teneri e fondi,
pezzi di terra bagnata
brillano al sole,
occhi d’amore.
Occhi di pace e di ingenuità
Di un bimbo innocente che, ancora non sa
che, il mondo crudele un di scoppierà.
Occhi vuoti, occhi annullati di visi andicappati.
Occhi superbi, leggeri e truccati,
di false donne,
di elementi sfasati.
Occhi feroci e insanguinati
di iene che sbranano divoratrici.
Languidi sguardi accarezzano il viso,
sfiorano gli occhi in un dolce sorriso.
Occhi dolci di donna in amore
dentro i tuoi di uomo in fiore.
email: savaagata@gmail.com