
Mi ci sono seduta
per caso
sulla panchina della mia vita.
Vi ho raccolto i miei sogni
e le mie speranze
i miei dolori e le mie delusioni.
Lì nel silenzio crepuscolare
ho guardato il tramonto
e nell’alba radiosa
ho aspettato il mattino.
Lì ho incontrato il cammino
e ho seguito il sentiero,
passo dopo passo,
seduta
e ho raccolto i miei pensieri,
ho asciugato le mie lacrime,
ho ordinato i miei ricordi.
Lì si sono ammucchiati
le foglie secche e i rami stecchiti,
resti fragili degli errori della vita.
Tu mi sostieni sempre
ancorata ad un prato verdeggiante
e mi consoli con la certezza
che resti sempre ad aspettarmi.
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